FATTORIA CUPIDI, LE UOVA OLTRE IL BIOLOGICO

C’è un’azienda a conduzione familiare nell’alto Lazio a Gallese (Viterbo), da dove provengono ogni settimana le freschissime e amatissime uova biologiche di giornata che trovate nella nostra bottega.  A gestire il rapporto con i clienti è Claudia, giovanissima ma esperta ed appassionata al suo lavoro. Terminati gli studi in agraria ha deciso di continuare il lavoro dei nonni, che negli anni 70 avevano intrapreso l’attività incentrandola principalmente sull’allevamento di polli da carne. Dal 1999 la stessa è stata poi convertita dal padre in allevamento avicolo di galline ovaiole a conduzione biologica.

La superficie aziendale vanta di ben 33 ettari, gran parte destinati al pascolo delle galline e la restante parte alla coltivazione della vite, dell’olivo e del noce da legno.                                       Si tratta di un’azienda all’avanguardia dal punto di vista della sostenibilità energetica. Come ci spiega Claudia, infatti, in coerenza con un’ottica di economia circolare e di ottimizzazione delle risorse interne, si sta tentando di renderla del tutto autosufficiente in termini energetici: grazie alla presenza di due impianti fotovoltaici si produce l’energia elettrica necessaria per la raccolta meccanizzata delle uova (circa 8500 al giorno!) e per il controllo della temperatura dei ricoveri degli animali; l’energia termica indispensabile per il riscaldamento degli stabili rurali e per le utenze domestiche, è invece fornita da un impianto a biomasse alimentato con gli scarti delle potature aziendali, risorsa grazie alla quale sono riusciti a dar luogo ad una vera e propria “filiera del cippato” .

L’impegno della famiglia Cupidi non si ferma qui: credendo fermamente nell’importanza dell’educazione ambientale si sono organizzati per l’accoglienza di bambini e ragazzi in fattoria didattica che vengono ogni anno coinvolti in percorsi incentrati su diversi temi: dai cereali al pane, le energie rinnovabili, la raccolta stagionale dell’uva e delle olive etc…

In collaborazione con altre realtà sul territorio hanno firmato un Contratto di Rete che ha dato vita alla rete SOLCARE: gli aderenti sono coinvolti in progetti di tirocini a scopo terapeutico e finalizzati all’inserimento lavorativo di persone con disabilità.

All’interno di un panorama di così larghe vedute è d’obbligo porsi la domanda su cosa significhi per la famiglia Cupidi, essere uno dei più importanti produttori di “uova biologiche” del Lazio.

Ma prima: sappiamo in cosa si differenzia un uovo biologico dagli altri tipi di uova?

Come è risaputo, i modi per allevare galline ovaiole sono sostanzialmente 4. La chiara indicazione della tipologia di allevamento viene riportata nel codice stampato sul guscio dell’uovo, che riporta anche informazioni relative al Paese d’origine, il codice Istat della località in cui l’allevamento è collocato, la sigla della provincia e al codice dell’allevamento.

Ecco le diverse tipologie di allevamento:

– biologico (codice identificativo 0)

– all’aperto (codice identificativo 1)

– a terra (codice identificativo 2)

– in gabbia (codice identificativo 3)

Partiamo dalla classificazione 3: le uova provenienti da allevamenti in gabbia, derivano da galline allevate in batteria.  In ogni gabbia possono esserci quattro o cinque galline, le gabbie sono spesso impilate in file fino a 6 piani con ventilazione e luce forzata per aumentarne la produzione. In questo caso le galline non possono esprimere comportamenti naturali molte hanno il becco tagliato per impedire fenomeni di aggressione e cannibalismo.

Le uova provenienti da allevamenti a terra derivano da galline che non hanno accesso all’esterno ma non sono chiuse in gabbia. In un metro quadro possono esserci però fino a dodici galline, che tendono istintivamente a nidificare in luoghi riparati e gli allevatori sfruttano questa naturale tendenza per poter raccogliere automaticamente le uova.

Le uova provenienti da allevamenti all’aperto derivano da galline che hanno la possibilità di muoversi liberamente e razzolare per ricercare il cibo in uno spazio di almeno due metri quadri e mezzo. Queste galline, però, non vengono alimentate con del mangime biologico ma con altri tipi di alimenti a norma di legge.

Vi è poi il metodo cosiddetto biologico (codice identificativo 0). Le uova che provengono da questo tipo di allevamento derivano da galline che hanno la possibilità di muoversi liberamente e razzolare per ricercare il cibo in uno spazio di almeno due metri quadri e mezzo e che possono godere di una densità interna ai ricoveri più bassa.

A differenza di quelle allevate all’aperto, inoltre, vengono alimentate con dei mangimi provenienti da agricoltura biologica ed è per esse vietato l’uso di antibiotici  ma concesse unicamente cure mediche naturali omeopatiche.

CODICE IDENTIFICATIVO  0123
Tipo di Allevamentobiologico all’aperto a terra in gabbia 
Pascolanosisinono
Obbligo di Alimentazionesinonono
Cure Medichenaturali omeopaticheantibioticheantibioticheantibiotiche
Densità dei Pollaiinterno  6/mq  esterno 4/mqinterno  6/mq  esterno 4/mq  solo interno 9/mq chiuse e costrette in gabbia 

Per Claudia di Fattoria Cupidi, però, parlare di uova biologiche è riduttivo. La produzione aziendale di questo alimento di qualità è infatti secondaria al benessere complessivo dei loro animali.  Le cure e le premure nei loro confronti, del resto, vanno ben oltre le indicazioni del biologico e lo stile di vita delle galline si riflette sulle caratteristiche visive, tattili e organolettiche delle uova.

Libere di poter razzolare tutto il giorno all’interno di 7 ettari di pascolo alberato, hanno l’imbarazzo della scelta su come orientare la loro alimentazione in modo naturale; per questo motivo ogni uovo non mai uguale all’altro! Troveremo allora variazioni non solo nel colore del guscio, ma anche nello spessore, nel peso complessivo dell’uovo e nel colore del tuorlo.
L’alimentazione integrata costituita da cereali e legumi è interamente prodotta in azienda o acquistata all’interno della rete locale di produttori naturali del viterbese. Questo consente un controllo maggiore sulla qualità della produzione e una maggiore sostenibilità ambientale.             

La soia rimane uno dei legumi più importanti per la dieta degli avicoli perché ricco di proteine, data la difficoltà di reperimento a livello nazionale, la famiglia Cupidi quest’anno ne ha per la prima volta sperimentato l’autoproduzione con una resa niente male!

E’ innegabile dunque che le galline ospiti di Fattoria Cupidi siano fatte crescere nel rispetto della natura, dei suoi ritmi e dei suoi cicli non forzandone in nessun modo la produzione. Avendo sempre l’accesso al pascolo disponibile in estate come in inverno, la regolazione della temperatura nei capannoni non è sempre costante e questo comporta una flessione inevitabile della produzione nei mesi più caldi e in quelli più freddi, come del resto avviene in natura.

Ogni anno e mezzo avviene il rinnovo delle galline, che, terminato il “ciclo di produzione” si guadagnano la “pensione”. Ma niente paura! Dato l’ottimo stato di salute di questi animali che non hanno conosciuto stress, non vengono destinati al macello bensì venduti ai privati poiché ancora adatti alla produzione di uova, ad ennesima conferma del prezioso lavoro di questa famiglia.